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Siviglia

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Siviglia: feste popolari ed eventi

Una devozione antica: le feste religiose

Le tradizioni religiose di Siviglia hanno radici molto antiche. Sono tante le immagini religiose che accompagnano la vita della città e che si manifestano ancora oggi in molti angoli di strada con la presenza di crocifissi ed iconografie del Cristo.Anche gli abitanti della città partecipano attivamente alla vita religiosa, con la loro presenza numerosa nelle processioni e nelle manifestazioni.

I sivigliani preservano la tradizione anche attraverso l'uso di antichi vestiti, come fanno le donne quando indossano le classiche mantiglie in segno di lutto per la morte di Cristo. A Siviglia, più che in ogni altra città della Spagna, le feste della religione sono fortemente radicate nella memoria degli abitanti e tra loro particolarmente sentite, tanto che le tramandano di anno in anno alle generazioni più giovani, conservando intatta la loro essenza più profonda.

La Settimana Santa

Nel XVII secolo Siviglia si trasformò in un vivace centro culturale ed artistico, anche se la sua popolazione soffriva ancora per le recenti epidemie e carestie. Anche a livello urbanistico la capitale andalusa iniziò la sua profonda trasformazione, diventando una città-convento, un luogo cioè, in cui si iniziava ad avvertire un forte interesse per la religiosità popolare. Questo senso di religione trovò la sua maggiore e più sentita espressione nelle processioni della Semana Santa. Così, ogni anno da quel giorno, quando inizia la primavera, Siviglia incomincia a pensare alla sua Settimana Santa.

La Settimana Santa sivigliana è un appuntamento imperdibile.

Se vi trovate a Siviglia nel periodo tra il 15 Marzo ed il 30 Aprile, non potete mancare ad assistere alla celebrazione di questa tipica festa religiosa della capitale, che riesce a coinvolgere nelle sue processioni circa 500.000 persone. Per tutta la durata di questa manifestazione, la strada diventa la vera protagonista, riempendosi di gente e di fiere, di canti, di sfilate, di costumi locali il tutto ammantato dalla più fervida ed antica religiosità. In quest’occasione sfilano le Vergini con corone di argento e oro e con mantiglie ricamate che lasciano intravedere solo il viso e le mani. Il momento più importante della Settimana Santa è l'uscita dalla chiesa della Vergine della Macarena, alla mezzanotte del Giovedì Santo. In tutto sono quasi 60 le processioni che sfilano a Siviglia, il numero maggiore di tutta l'Andalusia: sono organizzate dalle chiese, dai quartieri o semplicemente da una determinata categoria sociale.

Come dettava l’antica tradizione del passato queste processioni dovevano dirigersi tutte verso la Cattedrale di Siviglia dando luogo, in questo modo, a quello che oggi si conosce come la “Corsa Ufficiale”. Le fratellanze fanno penitenza davanti alla Santa Chiesa della Cattedrale dal giorno della Domenica delle Palme fino alla mattina della Domenica di Resurrezione mentre la cosiddetta “corsa ufficiale”, attraversando le strade delle 57 confraternite, comprende l’itinerario che va dalla Campana fino alla Puerta de Palos,passando per Sierpes, Plaza de San Francisco e Avenida de la Constitución.Ogni anno che passa sono sempre di più le confraternite che si uniscono e vogliono fare Stazione di Penitenza alla Cattedrale che, sommate all’intereresse internazionale di questa festa, fanno in modo che Siviglia durante la Settimana Santa diventi un autentico brulicare di gente che si riversa per le sue stradine, intenta a contemplare le diverse processioni. Poche città spagnole conservano ancora oggi delle tradizioni tanto intatte e radicate nell’animo della gente come accade a Siviglia.

Il Corpus Christi

Il senso di devozione di Siviglia si esprime specialmente durante la processione del Corpus Christi, in cui migliaia di fedeli si concentrano nelle strade, adornate di juncia e rosmarino, per ricevere il Corpo di Cristo. La Cattedrale ed i suoi dintorni si riempiono di gente che partecipa vivamente a questa festività in cui l'istituzione dell'Eucaristia è la vera protagonista. Per la celebrazione del Corpo di Cristo e per gli 8 giorni seguenti, i bambini della Cattedrale si riuniscono in danze suggestive, cantando le stesse canzoni che si cantavano nel XVI secolo e vestendo gli abiti della tradizione. Conservando il suo carattere popolare, la celebrazione mantiene viva la sua origine di manifestazione di fede, e rappresenta una sintesi perfetta tra devozione, misteri e antico folclore.

La Virgen de los Reyes

Il 15 Agosto, quando in Italia si festeggia il giorno dell'Assunzione e popolarmente il Ferragosto, Siviglia vive un'altra magica festa: la processione della Vergine dei Re, Patrona della città. Nei dintorni della Cattedrale si riunisce un elevato numero di fedeli che arrivano perfino dai paesini della provincia di Siviglia. Proprio per questa occasione molti Sivigliani interrompono le loro ferie estive per non mancare al tradizionale appuntamento con la Patrona: in questo giorno infatti, tutte le autorit� civili e religiose della città seguono la processione in segno di rispetto e devozione.

El Rocìo

Il Pellegrinaggio del Rocìo riesce a riunire i fedeli provenienti da ogni regione. La Vergine del Rocìo, la Blanca Paloma e la Reina de las Marismas sono le ragioni principali per far visita a questo luogo, che si trova nel villaggio del Rocìo, appartenente alla località di Huelva di Almonte. Anche se in realtà questa celebrazione religiosa si svolge a Huelva, Siviglia partecipa comunque attivamente al pellegrinaggio per dimostrare la sua devozione alla Blanca Paloma, la Colomba Bianca. L'origine di questa festa risiede in un'antica leggenda in cui si narra dell'apparizione della Vergine nel tronco di una quercia. Ella apparve ad un cacciatore prima di avergli raccomandato la costruzione di un eremo nella zona de Las Marismas, conosciuta come La Rocina. Così Almonte riceve ogni anno visita e testimonianze di fede da molti dei quartieri Sivigliani: Triana, El Salvador, la Macarena e el Cerro del Aguila. Le fratellanze partono da Siviglia una settimana prima della festività e si dirigono in pellegrinaggio al villaggio del Rocìo.

La "Velà" di Santiago e Santa Ana

La "Velà" di Santiago e Santa Ana è una delle tradizioni più sentite nel barrio di Triana, dall'altro lato del fiume. Questo quartiere sivigliano infatti, alla fine di Luglio, si riempie della gente del luogo riversata nei dintorni del Altozano, per celebrare una festa che si vive soprattutto di notte.


Le feste popolari non religiose e i Festival di Siviglia

Feria de Abril

Si tratta di una delle feste più conosciute di Siviglia che solitamente si celebra nel mese di Aprile, anche se la sua data dipende dalla Settimana Santa. L'origine di questa festa riguarda una popolare fiera di bestiame che con il passare degli anni si è trasformata in uno spettacolo di allegria e folclore cittadino. Per una settimana i Sivigliani vivono in una città che sembra essere uscita da una favola: centinaia di tendoni allineati per strada e ricoperte di alberi dorati, abbelliti di luci e colori.Normalmente la festa comincia il lunedì a mezzanotte e termina la domenica con uno spettacolo di fuochi d'artificio. Ma oltre alle suggestive luci della notte, non perdete la visita della fiera di mattina per sfruttare al meglio i diversi spettacoli della tradizione, come la passeggiata dei cavalli, le decorazioni che adornano le strade o i festeggiamenti locali fatti di balli e canti in cui i Sivigliani sono i veri protagonisti. E' caratteristico di questa festa infatti, che le donne indossino abiti di flamenco e gli uomini abiti per montare a cavallo. Per tutta la settimana gli aficionados della Feria non fanno altro che danzare i balli tradizionali dell'Andalusia, il flamenco e la sevillana, e bere e divertirsi per 24 ore su 24.

La Stagione dei Tori

L'arte della corrida ha trovato Siviglia tra i suoi luoghi di maggiore espressione, non solo perch� questa città è stata la patria di numerosi toreri, ma anche per il grande interesse che la festa nazionale suscita tra i Sivigliani. La stagione dei tori comincia la Domenica di Resurrezione e si estende fino alla fine della primavera. In particolare, durante i giorni della Feria de Abril, noterete una straordinaria concentrazione di cartelli in cui viene ritratta la caratteristica arte della tauromachia. La principale peculiarità di questa festa riguarda i famosi "Silencios de la Maestranza", i silenzi della Maestranza, così chiamati perch� la plaza de toros sivigliana, detta anche Teatro de la Maestranza, si riempie di gente intenta ad ammirare i consueti gesti del torero, ma nonostante la grande folla, tutti restano in silenzio. Poi c'è l'apertura della Puerta del Principe, la porta principale della plaza, che costituisce per tutti i toreri un indimenticabile momento nella storia di questa tradizione e della loro vita, perché solo per pochi sarà possibile raggiungere la vittoria e la tanto agognata gloria nella memoria del popolo.

La Biennale di Flamenco

Questo evento si celebra ogni due anni, dal 1980, nell'Auditorium de la Cartuja a Siviglia. Si tratta di una competizione che mette insieme il concorso di baile flamenco con altre espressioni artistiche, come alcuni canti tradizionali gitani (es. il cante jondo) e altre danze tipiche dell'Andalusia. La selezione è realizzata da un'apposita commissione artistica composta da cinque persone di grande rilevanza nel mondo del flamenco e da un'altra commissione formata da dieci esperti di spettacolo.
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