Il Mercato del Rastro di Madrid

Tutte le informazioni per visitare il mercato di El Rastro di Madrid, l'antico mercatino delle pulci di Madrid.

Il Mercato del Rastro di Madrid
Il Mercato del Rastro di Madrid

Il mercato del Rastro è l’antico mercatino delle pulci di Madrid. Da oltre cento anni, tra le molteplici bancarelle allestite, si trovano cianfrusaglie di tutti i tipi, in mezzo alle quali è possibile scovare anche qualche oggetto d’antiquariato di un certo valore. La comunità di Madrid è molto legata allo svolgimento del mercato, diventato nel corso degli anni, un luogo turistico imperdibile per chi si trovasse a passare almeno un week end nella capitale spagnola. Lo sviluppo del Rastro ha fatto si che oggi vengano accolti nella vasta area del mercato, anche venditori che non commerciano l’usato.

Migliaia di bancarelle in cui si trova di tutto

Le bancarelle si dividono per tipologia, lungo le strade che formano il budello di vicoli. In Calle Ribera de Curtidores, ad esempio, è possibile trovare cinture, cappelli, giacche in pelle e le T-shirt più strane e particolari di Spagna. Il vero mercato delle pulci inizia in Calle Carlos Arniches: lungo questa strada le bancarelle di rigattieri e roba vecchia si susseguono per diversi metri, mettendo in mostra la mercanzia.

Ogni strada accoglie una determinata tipologia di venditori, dai collezionisti ai rigattieri, dalle attrezzature sportive alle attrezzature per gli animali domestici. Al mercato del Rastro dovete mettere in atto tutte le vostre capacità di contrattazione perché, come la tradizione impone, il prezzo fisso al mercato delle pulci non esiste. Gli ambulanti spagnoli sono pronti a trattare sui prezzi esposti, ma per condurre in porto la trattativa a vostro favore avrete bisogno di pazienza, convinzione…e qualche parola di spagnolo.

La storia del Rastro tra realtà e leggenda

La storia del Rastro ha origini molto antiche, anche se non facilmente rintracciabili nelle documentazioni del passato. Pare che la parola “Rastro” derivi dalla scia di sangue lasciata dai bovini che veniva trascinati sulla strada, dopo essere stati uccisi nel vicino macello. Il mercato però, non si è svolto sempre in questo luogo, anche se pare si svolgesse sempre nei dintorni di un macello.

“El Rastro” è, comunque, il termine con il quale si indica lo storico mercato delle pulci di Madrid che, nel corso degli anni, ha cambiato palcoscenico portando con sè la sua tradizione. L’evoluzione del mercato, sviluppatosi in uno dei quartieri popolari di Madrid, è stata spontanea e costante nel corso degli anni, fino ad arrivare al grande bazar che oggi si può visitare ogni domenica dalle 9 alle 15. Nonostante i tentativi dell’amministrazione di organizzare nel migliore dei modi il mercato, il Rastro si è sempre autogestito, cedendo a malincuore solo alle ordinanze più improrogabili, come quella che ne riduce l’apertura alla domenica e nei giorni festivi.

El Rastro è uno dei monumenti itineranti di Madrid, che ne incarna la sua anima più calda e popolare. Il quartiere Lavapiùs, dove è ormai stabile il mercato, fu fondato dalla comunità ebraica, prima dell’arrivo dei Re Cattolici. Oggi si raccolgono meticci di ogni tipo, che fanno di questa parte della città, una zona di confine con la modernità.

El Rastro e dintorni

La Piazza di Cascorro ospita una statua di Eloy Gonzalo, in memoria dei caduti spagnoli a Cuba durante la guerra Ispano-Americana del 1898. Eloy Gonzalo, immortalato nel monumento con una tanica di benzina, fu il volontario che appiccò l’incendio all’accampamento nemico nell’isola di Cuba e che durante la ritira, fu ferito a morte.

La tradizione vuole che la passeggiata per il Rastro abbia inizio proprio sotto questo monumento, avviandosi dalla piazza verso Calle Ribera de Curtidores, anche se gli itinerari interni al mercato sono tantissimi, da personalizzare secondo i propri gusti. Dopo la visita ci si può riposare un po’ nei giardini del Rastro, un piccolo parco, non bellissimo, ma buono per riprendersi dopo aver peregrinato tra le bancarelle. Il giardino si trova lungo la Ronda de Toledo, la strada che termina nella piazza con la bella “Puerta de Toledo”. 

Un po’ più lontano dal Rastro, ma facilmente raggiungibile con un paio di scarpe comode, si può visitare la zona di Calle de Atocha. Qui, al numero 85, si possono trovare i resti della tipografia di Juan de la Cuesta, la stamperia dove hanno visto la luce le prime copie del “Don Chisciotte” di Cervantes, uno degli autori spagnoli più amati dalla sua gente.

Informazioni per la visita al Rastro

Il mercato è aperto tutte le domeniche e durante i giorni festivi, dalle 9 alle 15. E’ raggiungibile da due fermate della metropolitana: “La Latina” oppure “Puerta de Toledo”, entrambe sulla linea 5 (verde). Per visitare il mercato del Rastro con maggiore comodità, è più conveniente scendere a “La Latina”, in modo da percorrere la strada in discesa e affaticarsi di meno. Essendo un mercato affollatissimo, fate molta attenzione ai borseggiatori che si aggirano tra i visitatori.

Tenete le borse chiuse e intrattenetevi a contrattare solo con chi ha la merce esposta, allontanando garbatamente chi vi offre occasioni da favola, chiedendovi di seguirlo. Il quartiere Lavapiùs non è sicuramente uno dei più tranquilli, ma durante i giorni di mercato c’è una buona sorveglianza. Il Rastro è un mercato e, come tale, richiede semplicemente qualche piccola attenzione per poterlo visitare in tranquillità, assaporando il lato più verace di Madrid.